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L'elenco completo degli incentivi

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Merce per merce tutti i prodotti soggetti a contributo e le relative percentuali

Massimiliana Parigi
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Ecco l'elenco completo delle merci soggette a contributo da parte dello Stato. Cucine: Sostituire i vecchi mobili della cucina con cucine componibili e elettrodomestici a incasso è finanziato nella misura del 10% del costo, nel limite massimo di 1.000 euro per ogni singolo contributo. Ciò a condizione che i nuovi mobili della cucina siano provvisti della «scheda prodotto» e che siano conformi alle norme emesse dal Ministero della salute in materia di «emissione di aldeide formica». Ulteriore condizione è che siano corredati da elettrodomestici ad alta efficienza: frigorifero/congelatore classe A+ e A++, forno classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (per efficienza energetica, lavaggio e asciugatura). L'ambiente cucina dovrà inoltre essere strutturato in modo da consentire la raccolta differenziata. Lo stanziamento complessivo è pari a 58 milioni di euro. Elettrodomestici: per sostituire la lavastoviglie il contributo è pari al 20% fino a 130 euro, ma non dovrà essere inferiore a classe A/A/A; per i  forni elettrici è del 20% fino a 80 euro purché non inferiori alla classe A; per i piani cottura, obbligatoriamente dotati di dispositivo di sorveglianza della fiamma, è 20% fino a 80 euro, anche per la sostituzione di cucina di libera installazione con altre dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura con valvola di sicurezza (FSD) il contributo è del 20%. Per sostituire la vecchia cappa con una climatizzata l'incentivo è del 20% fino a 500 euro, per la sostituzione di scaldacqua elettrici con pompe di calore ad alta efficienza per la produzione di acqua calda sanitaria è ancora del 20% nel limite di 400 euro, e infine per gli apparecchi a biomassa è del 20% entro un massimo di 1.500 euro. Lo stanziamento complessivo è pari a 50 milioni di euro. Immobili: il contributo dello Stato è di i 83 euro per metro quadrato di superficie utile nel limite di 5000 euro per l'acquisto di immobili con fabbisogno di energia migliore del 30%, e di 116 euro per metro quadrato nel limite di 7000 euro con fabbisogno di energia migliore del 50%. Lo stanziamento complessivo è pari a 60 milioni di euro. Moto: per sostituire e rottamare la vecchia due ruote di categoria Euro 0 o Euro 1 con un motociclo fino a 400 cc o con potenza non superiore a 70 kW di categoria Euro 3 il contributo è del 10% fino a un tetto di 750 euro. Il finanziamento è invece pari al 20% fino a un massimo di 1.500 euro per l'acquisto di motocicli ad alimentazione elettrica doppia o esclusiva. Fuoribordo: sostituire un motore fuoribordo di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale fino a 75 kW è soggetto a un finanziamento del 20% fino a 1.000 euro. Mentre per l'acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale è previsto un contributo pari al 50% del costo fino a una soglia massima di 200.000 euro per azienda. Lo stanziamento complessivo è pari a 20 milioni di euro. Rimorchi: il contributo per l'acquisto di rimorchi, macchine agricole (10% sul costo di listino) e gru a torre per l'edilizia (20%fino a 30mila euro), previa rottamazione dei vecchi, va dal 10 al 20%. Per l'efficienza energetica i contributi riguarderanno l'acquisto dei variatori di velocità (inverter), motori ad alta efficienza (IE2) tra 1 e 5 kW, gruppi statici di continuità ad alta efficienza fino a 10 kVA e batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti a media e bassa tensione, per i quali è previsto un contributo del 20%. Lo stanziamento complessivo per i rimorchi è di 8 milioni di euro, per le gru a torre per l'edilizia è di 40 milioni e per le macchine agricole e movimento terra è di 20 milioni di euro. Nautica: per un nuovo motore fuoribordo lo Stato contribuisce nella misura del 20% fino a 1.000 euro, mentre per gli scafi da diporto il finanziamento è pari al 50% fino a un tetto massimo di 200mila euro per azienda. Banda larga: il contributo, destinato ai giovani tra i 18 e i 30 anni,  è di 50 euro per ogni nuova attivazione.

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