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Stellantis, l'ad Tavares: "Modalità sopravvivenza. Noi come Volkswagen? Il futuro lo dirà"

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La crisi dell'auto travolge anche il colosso tedesco Wolkswagen: a rischio 15mila posti di lavoro a causa della chiusura degli stabilimenti. Un vero e proprio tsunami, una bomba in grado di far saltare il gruppo e in grado di colpire duramente la già fiaccata economia tedesca. 

Ed in questo contesto piovono le parole di Carlos Tavares, ad di Stellantis. Parole oggettivamente inquietanti. I giornalisti infatti lo hanno interpellato sulla situazione in cui si trova Volkswagen e l'ad ha risposto con le seguenti parole: "Stiamo lavorando duramente per evitare la situazione in cui si trova Volkswagen. Il futuro dirà se siamo stati in grado di evitare i problemi oppure no, ora è troppo presto".

Insomma, stando alle parole di Tavares uno scenario-Volkswagen è plausibile anche per Stellantis, circostanza per altro confermata dalla cronaca di tutti i giorni. "Dipende da molte cose, dai consumatori, da quanto velocemente saremo in grado di ridurre i costi e dalla volontà dei paesi europei di sostenere i consumatori nell'acquisto di elettriche - ha ripreso l'ad del gruppo di cui John Elkann è presidente -. Abbiamo preso molte decisioni impopolari per evitare la situazione di Volkswagen che non sono state ben capite, forse perché a volte non le abbiamo spiegate bene"

Dunque, il dito puntato contro la Ue. Gli obiettivi fissati dall'Unione europea sulla riduzione di emissioni per il settore automotive al 2025 "sono stati imposti dall'alto e sono stati brutali, noi abbiamo lavorato molto per attenerci alla regolamentazione e la rispettiamo. È stata fissata la cornice entro la quale si deve competere e noi competiamo", ha aggiunto Tavares, il tutto a margine dell'inaugurazione del nuovo hub globale dei veicoli commerciali presso il Mirafiori Automotive Park 2030 di Torino. 

"Posso avere un'idea su quale sarebbe stata una cornice migliore. Ora pochi mesi prima che la competizione inizi davvero qualcuno vuole cambiare le regole. Perché dovremmo cambiare le regole? Sono spiacente, ci stiamo lavorando da anni e quindi perché dovremmo cambiare ora le regole?", ha aggiunto. "Possiamo ragionare su quello che si sarebbe potuto fare, le mie fabbriche sono pronte, le mie persone sono pronte, quindi perché cambiare le regole? Forse il global warming non è più un problema? Se siamo seri su questo problema, dobbiamo andare avanti e Stellantis è pronta. Il mio messaggio ai nostri figli è nipoti è che siamo pronti e possiamo dare il nostro contributo. È solo una questione di buonsenso", ha chiosato.

E ancora, sui timori per il futuro dell'automotive, Tavares ha messo in evidenza che "ci sono tutte le ragioni per essere preoccupati, ma ci dobbiamo mettere come industria in modalità sopravvivenza. Abbiamo visto gli annunci di Volkswagen, abbiamo visto il profit warning di Bmw. Molte cose succederanno, buone e cattive, ma la verità è che è un periodo darwiniano, quando si pensa alla sopravvivenza non si pensa alla preoccupazione. Siamo oltre la preoccupazione e la paura, il settore deve pensare a sopravvivere. Dobbiamo combattere per sopravvivere? Lo faremo", ha concluso Tavares. Già, si parla esplicitamente di "modalità sopravvivenza"...

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