A partire da settembre 2025, i lavoratori italiani che, pur avendo i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2025, scelgono di continuare a lavorare, potranno beneficiare del “bonus Giorgetti”, un incentivo fiscale esentasse previsto dalla Legge di Bilancio 2025. La misura, volta a contenere la spesa previdenziale e favorire la permanenza nel mercato del lavoro, consente di ricevere in busta paga la quota di contributi previdenziali Ivs (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti), pari al 9,19% del reddito imponibile, senza versarli all’INPS. Questo si traduce in un aumento netto dello stipendio, fino a un massimo di circa 6.900 euro annui per redditi elevati, senza tasse Irpef o addizionali.Il bonus sarà erogato da settembre per i dipendenti privati e da novembre per quelli pubblici, a causa delle diverse “finestre mobili” di uscita (7 mesi per i privati, 9 per i pubblici).
Assegno extra e taglio di 50 euro: ecco le pensioni di agosto
Dal 1° agosto l’INPS erogherà le pensioni, con il cedolino disponibile online da lunedì 21 lugli...Possono richiederlo i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne) o per Quota 103 (62 anni e 41 anni di contributi). La richiesta va presentata all’INPS, che verificherà i requisiti. Il vantaggio immediato è un incremento dello stipendio netto, ma comporta un lieve impatto sulla pensione futura, poiché i contributi non versati riducono il montante contributivo. La misura, evoluzione del “bonus Maroni” del 2004, è più vantaggiosa grazie all’esenzione fiscale.