Secondo il rapporto della Banca d’Italia, nel secondo semestre del 2024 i bonifici fraudolenti in Italia hanno raggiunto un valore di 65,5 milioni di euro, con un aumento del 61% rispetto all’anno precedente. Per contrastare queste frodi, dal 9 ottobre 2024 entreranno in vigore nuove regole, tra cui l’obbligo per banche e istituti come Poste Italiane di verificare le credenziali e l’IBAN del beneficiario prima di eseguire un bonifico, tramite la tecnica “Verification of Payee” (Vop). Questa misura, parte del Regolamento UE 204/886, consente di controllare la corrispondenza tra i dati inseriti e l’archivio del prestatore di servizi di pagamento (Psp).
In caso di discrepanze, il cliente può comunque procedere, ma la banca è esonerata da responsabilità per transazioni errate.Le nuove norme mirano a rendere i bonifici istantanei più sicuri, accessibili tramite gli stessi canali dei bonifici tradizionali e disponibili anche in modalità “futura” per pagamenti programmati.
Bonifico istantaneo, cambia tutto: la "verifica" che può bloccarlo
I bonifici bancari istantanei? Cambia tutto. I clienti potranno contare su una tutela in più. Dal prossimo 9 otto...Le banche dell’area SEPA (36 paesi, inclusi gli stati UE) dovranno garantire questa opzione a tutti i titolari di conti. Per i paesi UE con valuta diversa dall’euro, l’adeguamento scatterà nel 2027.Il rapporto evidenzia che il valore medio delle frodi è più alto per i bonifici ordinari (5.864 euro) rispetto a quelli istantanei (1.666 euro), mentre carte di pagamento (87 euro), moneta elettronica (45 euro) e prelievi ATM (471 euro) registrano importi inferiori. Le frodi con carte e moneta elettronica sono più frequenti, ma i bonifici comportano perdite potenziali maggiori.