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Dl anticrisi, via libera del Cdm

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Bonus famiglia e tetto ai mutui

Silvia Tironi
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Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok alle misure per contrastare la crisi ecomomica. In tutto gli articoli sono 35 (36 dei quali uno stralciato, il 33): si va dal bonus per le famiglie numerose (tetto massimo di reddito confermato a 22mila euro) fino al blocco delle tariffe. Quattro i titoli di sostanza: sostegno alle famiglie, sostegnoall'economia, ridisegno in funzione anticrisi del quadro strategiconazionale: protezione del capitale umano e domanda pubblica accelerataper grandi e piccole infrastrutture con priorità per l'ediliziascolastica, servizi pubblici. Il quinto titolo parla delledisposizioni finanziarie. Il bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti riguarderà poco meno di 8 milioni di persone, per un importo complessivo poco inferiore ai 2,4 miliardi di euro. La nuova norma - è scritto nella tabella - riguarderà 7.999.153 famiglie, per complessivi 2.398,9 milioni di euro. Ai 3.546.914 pensionati con famiglie monocomponenti con redditi fino a 15.000 saranno attribuiti 709,3 milioni del bonus. Ai 4.363.865 nuclei familiari di pensionati e lavoratori dipendenti fino a 22.000 euro andranno invece complessivi 1.601,2 milioni di euro. Alle 88.374 famiglie con componenti portatori di handicap fino a 35.000 euro di reddito a andranno 1.000 euro fisse a testa, per complessivi 88.374.000 Dal 1 gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate, che godono delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica, avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale. La compensazione della spesa differenziata per aree climatiche ed in base al numero dei componenti della famiglia determinerà una riduzione della spesa al netto delle imposte dell'utente tipo indicativamente del 15%. Per quanto riguarda i mutui, sulla prima casa in essere "il tasso variabile non potrà superare per il privato il 4%. Se supera il 4% il governo interviene e si accolla il debito differenziale". A spiegare la misura è il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Per i mutui futuri, "da qui in avanti il tasso base di riferimento è il tasso di sconto della Bce", spiega il minsitro. Quindi "ci sarà unabase trasparente e sicura. Introduciamo due diritti che non sono delle convenzioni graziose: non passare sopra al 4% per vecchi mutui e il diritto a trattare i nuovi mutui sulla base dei tassi ufficiali di sconto. Noi diamo per scontato che il tasso di interessedebba scendere". In questa situazione di crisi "il nostro governo è stato il primo nel mondo a trovare e indicare la strada di un sostegno al sistema delle banche", si è gongolato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al termine del cdm che ha varato il pacchetto anticrisi, ribadendo che la strada seguita dall'esecutivo italiano è stata poi seguita da altri paesi nel mondo: "Oggi con questoprovvedimento ci sono 80 miliardi di mezzi che passano dallacassa pubblica all'economia privata", ha poi spiegato il Cavaliere, annunciando che, per laprossima settimana, sarà convocata il Cipe perl'assegnazione di 16,6 miliardi per infrastrutture. Il premier ha poi ricordato che "di fronte a questa crisi siamo intervenuti. Le imprese sono nelle condizioni di poter lavorare. I cittadini e i consumatori sono nella possibilità di non cambiare stili di vita e abitudini. Siamo intervenuti infatti a favore delle famiglie, soprattutto quelle più bisognose. Abbiamo presentato misurea sostegno del ceto medio". E lancia un invito all'opposizione: "Visto che abbiamo l'appuntamento alle prossime elezioni fra quattro anni e mezzo, il mio invito è che si cerchi di non essere sempre in campagna elettorale e ci si metta tutti insieme, se possibile, per dare una mano e guardare come stella polare all'interesse di tutti".

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