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A2a, Zuccoli si è dimesso

Lascia anche dalla presidenza di Edison pochi giorni dopo la conclusione della lunga telenovela del riassetto

Andrea Tempestini
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Giuliano Zuccoli lascia dopo sedici anni in Aem prima e in A2a poi; nato nel 1943 a Morbegno, nel sondriese, si è dimesso anche dalla presidenza di Edison pochi giorni dopo la conclusione della lunga telenovela del riassetto di cui è stato tra i protagonisti nonostante alcuni problemi di salute. E c'è chi individua nella soluzione trovata una riedizione del 'lodo Zuccolì su cui a lungo si erano concentrate le trattative. Laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano, tre figli, vive nel capoluogo lombardo con la moglie. Ha iniziato l'attività professionale nel gruppo Falck diventando, nel 1985, prima dg e poi amministratore delegato della Sondel; nel 1990 dirige la Falck Nastri. Entra in Aem nel dicembre 1996 da membro del Cda; nove mesi dopo ne diviene amministratore delegato e, da maggio 1999, presidente. Nel 2008, dopo la fusione Aem-Asm, viene nominato presidente del consiglio di gestione della neonata A2a. Numero uno di Edipower, ex genco dell'Enel, dal 2002 al 2006, è stato per tre anni, fino al 2008, anche al vertice di Delmi; ha ricoperto la carica di presidente di Edison da ottobre 2005 a oggi. Nel triennio 1999-2002 è stato presidente di Fastweb; è stato inoltre consigliere di amministrazione del Credito Valtellinese, di cui da cinque anni è vicepresidente. Tra le altre cariche di vertice, Zuccoli vanta la presidenza di Federelettrica (dal 2000), di Assoelettrica (dal 2009) e, dal 2005 al 2008, di Federutility. Da giugno 2011 fa parte della giunta di Assonime ed è presidente di Ecodeco.

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