Lavoro: Eurostat, costo eurozona 27,6 euro all'ora in 2011, Italia 26,8

domenica 29 aprile 2012
Lavoro: Eurostat, costo eurozona 27,6 euro all'ora in 2011, Italia 26,8
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Bruxelles, 24 apr. - (Adnkronos/Aki) - Il costo del lavoro all'ora nell'eurozona per il 2011 ha raggiunto la media di 27,6 euro, contro i 26,9 del 2010 e i 25,8 del 2008. Nell'Ue a 27 stati membri la media per lo scorso anno e' pari a 23,1 euro, anch'essa in aumento rispetto ai 22,5 del 2010 e ai 21,6 del 2008. L'Italia si situa invece sotto la media dell'eurozona e sopra quella Ue, con 26,8 euro, in leggera crescita rispetto ai 26,1 di un anno prima e ai 24,5 del 2008. Ma, avverte Eurostat che ha diffuso oggi la stima preliminare per il 2011, il panorama europeo del costo della manodopera in Europa e' in verita' estremamente variegato nei 27, tanto che oscilla dai 3,5 della Bulgaria ai 39,3 del Belgio. I Paesi dove ai datori di lavoro costano di piu' i dipendenti (l'indice e' composto dai costi salariali e non, inclusi i contributi sociali a carico delle imprese) sono stati nel 2011 il Belgio (39,3 euro), la Svezia (39,1), la Danimarca (38,6), la Francia (34,2), il Lussemburgo (33,7), l'Olanda (31,1) e la Germania (30,1). I costi del lavoro piu' bassi sono invece stati registrati in Bulgaria (3,5 euro), Romania (4,2 nel 2010), Lituania (5,5) e Lettonia (5,9), anche se, precisa Eurostat, per i Paesi fuori dall'euro questi sono influenzati dalle fluttuazioni dei tassi di cambio. In Spagna, invece, i costi sono pari a 20,6 euro, in Portogallo ad appena 12,1, in Irlanda a 27,4, in diminuzione rispetto ai 27,9 dell'anno precedente, mentre per la Grecia non sono disponibili dati aggiornati. Nel 2010 erano pari a 17,5 euro. In Gran Bretagna, invece, il costo del lavoro all'ora nel 2011 e' stato pari a 20,1 euro, in diminuzione rispetto ai 21,1 del 2008, mentre in Francia l'anno scorso e' stato di 34,2, in aumento rispetto agli anni precedenti.