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Vittorio Feltri: Finanziare l'editoria è essenziale per la libertà di stampa e d'opinione

Vittorio Feltri
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Il Fatto Quotidiano venerdì scorso ha dedicato ben due pezzi onde raccontare come al Foglio e a Italia Oggi siano state tolte le cosiddette provvidenze, cioè i modesti finanziamenti pubblici che consentivano alle due testate di pareggiare i conti e di andare in edicola. Negli articoli in questione traspariva in modo chiaro una certa soddisfazione a riguardo del provvedimento che taglia ai citati giornali i mezzi per sopravvivere. E personalmente non comprendo perché si possa gioire per la loro probabile morte. Intendiamoci, si può essere contrari all' intervento salvifico dello Stato nelle imprese private. Nel caso però non si possono creare figli e figliastri: alcune aziende, per esempio l' Ilva e Alitalia, meritano sostegni governativi, altre invece vanno scaricate quali ferri vecchi e inutili. I famosi due pesi e due misure non devono assurgere a metodi amministrativi. Tutti sanno che la democrazia per essere tale abbisogna della libera stampa che ne controlli l' attività; abolire i quotidiani di minoranza significa uccidere le opinioni che alimentano il confronto appunto democratico. Ecco il motivo per cui pressoché in ogni Paese europeo si elargiscono quattrini a varie testate, e ciò avviene senza scatenare polemiche.  Leggi anche: Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi

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