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Melody, il comandante Pinto:

"In mare c'era la guerra"

Albina Perri
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I passeggeri non si sono -quasi- accorti. Ma sabato sera in mare,  a 200 miglia a nord delle isole Seychelles, c'era l'inferno. La nave da crociera Melody, della Msc, è stata infatti attaccata dai pirati. Così lontano dalla Somalia, 600 miglia, dove di solito ormai, i marinai i pirati se li aspettano. La nave, con abordo 1500 turisti, è stata presa d'assalto da sei uomini armati di fucili mitragliatori Ak 47, che l'hanno abbordata da una piccola lancia bianca. Il comandante Ciro Pinto, però, previdente, aveva fatto mettere uomini di guardia, israeliani, e predisposto getti d'acqua: così, perché non si sa mai. La battaglia è durata qualche minuto, «hanno subito iniziato a sparare come pazzi. Sembrava la guerra» racconta lui. In aria sono volati duecento proiettili. Ma nessun passeggero s'è fatto male.  A bordo della Melody, nave di 35mila tonnellate, lunga 200 metri, (non supera i 19 nodi), 536 membri dell'equipaggio (95 italiani).

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