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Betancourt nel pallone

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"Evviva la testata di Zidane"

Eloisa Palomba
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Che sia libera è una bella cosa. Forse, però, certe battute potrebbe risparmiarsele. Ingrid Betancourt in questi giorni è in Francia, dove il 14 luglio verrà insignita della Legione d'Onore, e ha programmato una tappa con la famiglia a Lourdes. Tra una intervista e l'altra, ha colto l'occasione per tornare con la memoria alla finale della Coppa del mondo di Berlino 2006: “Quando la Francia ha perso i Mondiali del 2006, ho pianto”. La chicca è ben altra, tuttavia. La testata di Zidane a Materazzi? “L'ho adorata, credo che anch'io avrei fatto lo stesso. E me la sono presa con quelli che lo hanno criticato”. La Betancourt ha poi concluso in bellezza, dicendo che, assieme allo scoppio della guerra in Iraq e al discorso tenuto all'Onu il 14 febbraio 2003 da Dominique de Villepin, suo amico e a quei tempi ministro degli Esteri francese, la finale di Berlino è “uno degli eventi internazionali degli ultimi sei anni che l'hanno colpita di più”. Quando si parla di testate, certamente i francesi sanno colpire molto bene.

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