Arrestata Aung San Suu Kyi,
capo dell'opposizione birmana
La visita di un cittadino statunitense alla sua casa è costata la prigione ad Aung San Suu Kyi, leader dell'opposizione in Birmania, incriminata per aver violato gli arresti domiciliari dal momento che quell'americano non era autorizzato a incontrarla. Il processo si aprirà il 18 maggio, come hanno spiegato gli avvocati della donna. SanSuu Kyi, 63 anni, ha trascorso 13 degli ultimi 19 anni agliarresti: è accusata di aver infranto le regole della sua assegnazioneagli arresti domiciliari, che durano dal 2003. Con lei sono statiincriminati anche due collaboratori domestici della leader. Il fatto acui fa riferimento l'incriminazione è il gesto di un cittadinoamericano di 53 anni, John William Yeattaw, che una decina di giorni fasi era introdotto furtivamente nella sua residenza a nuoto per renderlevisita e per questo era stato arrestato. Stamani Suu Kyi èstata trasferita dalla sua casa al carcere di Insein, a Rangoon. «Leautorità hanno incriminato Aung San Suu Kyi e due collaboratoridomestici in base all'articolo 22 della legge contro la sovversione,ha dichiarato l'avvocato Hla Myo Myint. Anche il visitatore Usa e'stato incriminato».