Cerca
Logo
Cerca
+

Angela Merkel senza più limiti:vuole decidere il sesso di Dio

Angela Merkel

Né maschio né femmina: l'Onnipotente è neutro. Ma così il governo tedesco butta a mare tutta la tradizione cattolica

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

di Mario Giordano Non potendo discutere del sesso degli angeli, hanno cominciato a discutere del sesso di Dio. In Germania sono fatti così: pensano sempre in grande. E l'ultima lite che si è scatenata nel palazzo della politica più che i soliti potenti coinvolge direttamente l'Onnipotente. La ministra della famiglia Kristina Schroder, 35 anni, democratico cristiana, infatti, se n'è uscita con una dichiarazione solenne:  Dio non è maschio come viene solitamente rappresentato  nell'iconografia classica, né femmina come hanno sostenuto in passato alcuni teologi ribelli e fiori di intellettuali fra cui Gianna Nannini e Antonello Venditti. Dio è neutro. Proprio neutro. E infatti, come è noto, anche Gesù insegnò ai suoi discepoli a pregare così: Padre neutro che sei nei cieli…  Avanti di questo passo e qui tocca rimettere mano a tutto il catechismo. Come si leggerà l'atto di fede? «Io credo in un solo Dio un po' padre e un po' madre onnipotente». Il Padreterno diventerà Neutreterno (o Neutreterna?), il Creatore diventerà ogni tanto anche Creatrice (metà e metà?) e il Buon Pastore si troverà sicuramente spiazzato: mica che gli tocchi organizzare un viaggio a Casablanca? Non vorrei essere blasfemo, ma a forza di pensiero politicamente corretto, tra un po', ci costringeranno a ritoccare anche la Cappella Sistina: Dio avrà le piume di struzzo al collo e il Giudizio Universale diventerà terribilmente simile a un maxi Gay Pride. E Gesù che nel Vangelo di Matteo dice «ti benedico padre, signore del cielo e della terra»? Un pericoloso maschilista. E chiaramente sessista. IL PAPA È vero che anche il Papa ha scritto che Dio non è né uomo e né donna. Ma un conto è la preoccupazione del Santo Padre che vuol evitare etichette appiccicate addosso all'Onnipotente, un conto è la riflessione post-femminista della ministra Kristina che si dice in imbarazzo di citare Dio al maschile quando parla con sua figlia Lotte. Ora, a parte che sua figlia Lotte ha un anno e mezzo e fortunatamente ha alcuni problemi più urgenti del sesso di Dio, come per esempio: le coliche intestinali, il ruttino e il cambio del pannolino,  ma vi pare possibile che si possa far passare l'intera tradizione cattolica dentro questo assurdo imbuto della discussione «sessista» che sembra rubata al circolo dell'Arcigay ? Possibile che secoli di dottrina e teologia possano essere frullati dentro il pensiero unico del conformismo rosa shocking?  LA SCUOLA Purtroppo questo non è che l'ultimo caso di un rovinoso percorso cominciato da tempo, da quando cioè in alcune scuole inglesi è  stato abolito il termine mamma e papà (connotazione sessista: meglio il neutro genitore). Poi c'è stata la polemica contro le fiabe (principi e principesse? Connotazione sessista, meglio il neutro nulla). E poi è arrivato l'asilo di Stoccolma che ha abolito maschi e femmine  (bimbi e bimbe? Connotazione sessista: meglio il neutro hen).  In Canada addirittura una coppia ha cresciuto per due anni un figlio senza rivelare né a lui né al mondo intero il suo sesso (sapere se si ha il pisellino o la patatina? Connotazione sessista: meglio la beata ignoranza). Tra un po' anche il possedere semplicemente un organo genitale diventerà una connotazione evidentemente sessista e qualche saggio del politicamente corretto ci dirà: meglio senza. Sarà allora che ci taglieremo le palle. Se non lo stiamo già facendo. Ma la vicenda tedesca non è solo una questione di costume (seppur preoccupante). Diventa anche una questione politica nel momento in cui il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, durante il consueto briefing di governo, prende posizione a favore di Kristina.  IL CREDO «Per chi crede in Dio l'articolo maschile o femminile è indifferente», ha detto. E poi ha attaccato: «I contrari non siano più papali del Papa». Buono a sapersi, no? Questo è il partito cardine del Ppe. Questo dovrebbe essere l'ancora di saggezza moderata. Questo dovrebbe essere il partito che difende le radici cristiane dell'Europa. Macché: con un'alzata d'ingegno si allinea al peggio del pensiero radical chic e butta a mare una tradizione millenaria  per chinare la testa al conformismo fintamente anti-sessista. Dio Neutro? Pensate al povero Don Camillo, quando gli  diranno che quella voce che parla dal Crocifisso non è né maschile né femminile, e che lui non potrà rivolgersi al cielo per pregare il Padre, e nemmeno la Madre, ma solo l'Ente Supremo della Neutralità.   Chissà, forse penserà a uno scherzo del solito sindaco Peppone, magari aiutato da Luxuria e dall'onorevole Grillini. Tutti iscritti al Ppe, ovviamente.

Dai blog