Hamas rifiuta la tregua: prima vittima israeliana. Quattro bambini palestinesi uccisi in spiaggia
La tregua non regge. Dopo sei ore Israele risponde agli attacchi di Hamas, che non aveva mai smesso di lanciare razzi. Isreaele aveva accettato la proposta egiziana di cessare il fuoco, respinta fin da subito da Hamas con 47 razzi, "nessuno ci ha consultato, sarebbe una resa". Ieri è stata registrata la prima vittima isreaeliana, un civile di 38 anni morto dopo l'esplosione di proiettili di mortaio lanciati dalle forze palestinesi al valico di Erez, al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. La risposta di Netanyahu- Durissimo il premier Netanyahu ''Hamas ha scelto di proseguire la campagna militare. Pagherà il prezzo'" "Avremmo preferito una soluzione diplomatica, ma Hamas non ci ha lasciato altra scelta se non quella di espandere l'operazione contro di loro. Se non c'è cessate il fuoco, c'è fuoco". Nelle prime ore del mattino l'esercito isreaeliano ha inviato messaggi ai circa 100mila abitanti del quartiere orientale di Gaza City, dicendo loro di fuggire: "Andatevene per per il vostro bene entro le 8:00 di stamane" e intanto sono stati richiamati 8.000 riservisti. Quattro bambini uccisi in spiaggia - La controffensiva militare israeliana non si è fatta attendere, gli attacchi durante la notte hanno portato a oltre 200 vittime palestinesi. Aerei da combattimento israeliani hanno colpito anche l'abitazione di Mahmoud ad-Zahar, un alto responsabile di Hamas, ma pare che l'edificio colpito da almeno due missili fosse vuoto. Prese di mira anche le abitazioni a Gaza di Bassem Naim, un altro responsabile di Hamas, e quelle dell'ex ministro Fathi Hammad e dell'ex deputato Ismail al-Ashqar a Jabalia. ll bilancio delle vittime del conflitto iniziato il 7 luglio si stima intorno alle 204 persone. Tra le ultime vittime ci sono anche quattro bambini, rimasti uccisi dentro una baracca sulla spiaggia. Sono 1.500, invece, i palestinesi feriti.