Gaza, al via l'attacco israeliano via terra: altre 27 palestinesi morti. Cade il primo soldato
L'esercito israeliano ha colpito «103 obiettivi terroristici» nella Striscia di Gaza da quando ha dato il via all'operazione di terra, distruggendo 20 lanciarazzi, nove tunnel e altri siti. In una nota Israele precisa che gli obiettivi colpiti dai raid aerei dall'inizio dell'operazione Margine protettivo sono più di 2mila. Cinquanta i razzi sparati da Hamas dall'avvio dell'azione di terra, oltre 1.500 in 11 giorni di offensiva. Il governo israeliano ha intanto autorizzato le forze armate a richiamare altri 18.000 riservisti che si vanno ad aggiungere ai 56.000 già richiamati in servizio dall'inizio dell'offensiva. Nella città di Gaza, intanto, si possono vedere alte colonne di fumo nero alzarsi verso il cielo dalle zone più vicine al confine con Israele, mentre esplosioni echeggiano in tutta la città. Ancora vittime palestinesi - Israele ha lanciato ieri l'operazione di terra su diversi fronti, con lo scopo principale di distruggere tunnel sotterranei tra la Striscia e Hamas, che possono essere utilizzati per compiere attacchi. Ieri uno di questi tentativi è stato sventato, quando 13 militanti hanno tentato di raggiungere un kibbutz con un tunnel che arriva circa 250 metri all'interno del territorio israeliano. Intanto il bilancio delle vittime palestinesi sale a 260 morti e oltre 2mila feriti. Tra essi, fanno sapere le autorità di Gaza, ci sono 27 palestinesi uccisi nella notte tra cui un neonato: tre bambini sono morti quando un colpo di artiglieria è caduto direttamente sulla loro stanza in una casa della città di Gaza. Avevano 14, 13 e 15 anni, erano due fratelli e un cugino. Prima, nove persone sono morte quando una casa è stata colpita a Khan Younis. A Rafah, tre persone sono state uccise e 11 ferite. L'esercito israeliano ha parlato da parte sua di 14 militanti islamici uccisi, in diversi scontri a fuoco. Dal lato israeliano, in 11 giorni di offensiva sono stati registrati due morti, un civile nei giorni scorsi e un militare questa notte. Morto il primo soldato isrealiano - Le forze armate riferiscono che il soldato isrealiano, il primo nell'operazione di terra nella Striscia di Gaza, è stato ucciso nel nord del territorio, ma le circostante non sono chiarite. L'ala militare di Hamas, le brigate al-Qassam, riportano di aver teso l'agguato alle unità militari a Beit Lahia, causando vittime. I media israeliani, tuttavia, ipotizzano che il militare sia caduto a causa di fuoco amico. Il portavoce dell'esercito, generale Moti Almoz, ha dichiarato ad Army Radio che «ci sono stati diversi punti di frizione nella notte di combattimenti» e sulla morte sono in corso indagini. L'accusa di Obama - «I tragici eventi evidenziano che Israele deve fare tutto il possibile per rispettare gli standard per proteggere i civili dall'essere uccisi. Continueremo a sottolineare questo punto con Israele», ha tuonato il dipartimento di Stato a proposito delle ostilità nella Striscia di Gaza, tramite la portavoce Jen Psaki, dicendo ancora: «Crediamo si possa fare di più». L'amministrazione Obama accusa Israele di non fare tutto il possibile per evitare di causare vittime civili nella Striscia di Gaza. Psaki ha ricordato l'uccisione di quattro bambini sulla spiaggia di Gaza e detto che il numero di civili uccisi nella Striscia «spezza il cuore». Ieri sono morti altri tre bambini per gli attacchi di Israele, che nel frattempo ha lanciato l'offensiva di terra. Psaki ha criticato anche Hamas, che continua a sparare razzi contro Israele. «Non penso che abbiamo tenuto segreta la nostra preoccupazione per le azioni di Hamas, gli indiscriminati attacchi con razzi, gli attacchi ai civili. E quella preoccupazione rimane», ha dichiarato. A proposito degli attacchi in spiaggia, in cui sono morti i quattro cuginetti, ha parlato di episodi «terrificanti».