Decapitato l'ostaggio francese in Algeria
L'uomo, 55 anni, aveva chiesto in un video a Hollande di fermare i raid aerei contro L'Is
"Sono arrivato in Algeria il 20 settembre, vi scongiuro (signor presidente) di fare tutto quanto in vostro potere per fermare questi attacchi in Iraq". L'ennesimo, drammatico, video era stato messo in rete lunedì scorso. Per far arrivare all'Eliseo le parole di Hervé Pierre Gourdel, un turista francese di 55 anni originario di Nizza. L'uomo è stato decapitato oggi in Algeria, dove era stato rapito domenica, a poche ore dal suo arrivo nel paese nordafricano, da un gruppo di terroristi denominato Jund al-Kalifà, i soldati del Califfo. Si trovava in compagnia di amici algerini che sono stati solo rapinati mentre lui, quando i predoni si sono accorti che era francese, è stato portato via. Era sulle montagne di Tizi Ouzou nel Djurdjura National Park. Zona diventata un santuario islamista dal 1990. Appassionato di fotografia e di montagna Gourdel adorava inerpicarsi per sentirsi non tracciati ma gli amici hanno sempre sottolineato che è sempre stato molto cauto. Nel video erano gli stessi miliziani, seduti col volto coperto ai lati dell'ostaggio, a rivendicare il rapimento e minacciare la Francia, promettendo di uccidere l'ostaggio entro 24 ore se il presidente, François Hollande, non avesse fermato i raid aerei in Iraq. Minaccia alla quale il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius aveva seccamente replicato: “Non ci faremo intimidire, non cederemo alle loro minacce. “I terroristi non possono interferire nelle politiche del nostro paese”. E lo stesso Hollande aveva la possibilità di cedere ai ricatti: “Continueremo a sostenere il governo iracheno”, ha dichiarato. Il gruppo di terroristi è legato ad Al Qaeda nel Maghreb (Aqim), ma a metà settembre ha manifestato la volontà di staccarsi dalla cellula guidata dall'egiziano, Ayman al-Zawahiri, per sostenere la lotta dell'autoproclamato califfato con a capo Abu Bakr al-Baghdadi e diventare il suo “distaccamento” in Africa del Nord. La Francia è uno dei paesi che per primi si è offerto di collaborare attivamente alle operazioni militari aeree per la lotta al califfato islamico e per questo è entrata nel mirino dei jihadisti che, dopo gli Stati Uniti, la vedono come uno dei principali nemici dello Stato Islamico.