Mosca, il ministro sul gasdotto:
meglio il progetto italo-russo
Meglio il gasdotto italo-russo, il South Stream, di quello voluto dagli Usa, il Nabucco. A dirlo è il ministro dell'Energia russo Sergei Shmatko, mentre a Roma è in corso il g8 per l'energia. Il progetto del South Stream, ideato dai colossi energetici Eni e Gazprom e pronto a entrare in funzione per il 2015, per il ministro avrebbe un percorso più sicuro e una base di risorse propria: per buona parte i tubi di South Stream passerebbero sotto il Mar Nero, grazie anche alla tecnologia italiana. La sezione sottomarina di South Stream, la più complessa da costruire, sarà curata dalla Saipem, unica società al mondo in grado di posare tubi a 3000 metri sotto il livello del mare. Il Nabucco invece prevede la costruzione di un gasdotto per importare gas pompato dall'Iraq, zona del Kurdistan, e dalla zona del mar Caspio sottraendosi così al monopolio di Gazprom. Questo secondo progetto però per ora ha sì l'appoggio politico di diversi stati europei e degli Usa, è pronto un finanziamento da 8 miliardi di dollari, ma non ha ancora convinto il governo iraqeno a rilasciare i permessi necessari. il suo percorso inoltre sarebbe più perivcoloso di quello di South Stream perchè i suoi tubi passerebbero per la Turchia e i Balcani invece che sottacqua.