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Le ultime verità di Valérie: "Ecco le nuove bugie di Hollande. E in ospedale..."

michele deroma
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"Bugie, fino alla fine": dell'ex compagno, il premier francese François Hollande, Valérie Trierweiler ricorderà soprattutto le menzogne. La donna, che ha già scritto un libro sulla propria relazione con Hollande e sulla sua fine burrascosa ("Merci pour ce moment", un successo in Francia con 650 mila copie vendute), ha raccontato, in un'intervista a La Repubblica, nuovi particolari sulla sua storia con il premier d'Oltralpe, e sull'arrivo di Julie Gayet, attrice diventata poi la nuova compagna di Hollande. Julie all'Eliseo - "Qualche giorno fa è venuto a trovarmi - ha raccontato Valérie a La Repubblica - e voleva dirmi che non me ne vuole per il libro. Inoltre, voleva assicurarmi che Julie Gayet non viene mai all'Eliseo". Non è vero, come ha rivelato il settimanale Voici, che ha mostrato le foto di Hollande assieme alla Gayet proprio nei giardini dell'Eliseo, la sede della presidenza francese. Guarda le foto di "Voici" Il tradimento e il ricovero - Sulla scoperta del tradimento da parte del compagno, Valérie racconta: "Ho avuto l'impressione di cadere da un grattacielo. C'erano delle voci su Gayet, ma diffido delle illazioni, ne ho subite tante anche io. E quando il presidente guardandomi negli occhi, giurando sulla testa dei suoi figli, mi diceva che non aveva nessuna altra relazione, gli credevo". E invece Hollande stava tradendo Valérie: dopo le inequivocabili foto di Closer, nello scorso gennaio, il premier francese mise fine alla sua storia con la Trierweiler. E la donna ora si chiede: "Quale altra donna è stata ripudiata in diciotto parole dettate alla France Presse?", dimostrando di non avere ancora mandato giù quello scarno comunicato con cui Hollande mise fine alla relazione con lei. Valérie fu anche ricoverata in ospedale, e qui racconta un nuovo particolare, piuttosto inquietante: "Qualcuno, non so chi, ha chiesto di sedarmi. Non voglio dire che ho temuto per la mia vita, ma è stato comunque un atto grave stranamente taciuto ai media francesi". "Sono una donna libera" - "A me - conclude Valérie - hanno rimproverato di tenere il mio lavoro, anche se ho tre figli a carico, oppure di non essermi mai sposata. Ora sono definita da alcuni indegna perché non ho accettato in silenzio di essere ripudiata. Ma io sono una donna libera". La Trierweiler non ha mai goduto delle simpatie dei francesi, ma negli anni all'Eliseo la sua vita non fu facile: "La concezione di Hollande della mia presenza lì era: sii bella e stai zitta", ricorda Valérie. Ora l'ex "premiére dame" spera di trovare solidarietà nelle altre donne tradite.  

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