Terrorismo: Obama, Usa stanno fermando avanzata Is
Washington, 21 gen. (AdnKronos) - La lotta al terrorismo islamista, la fine dell'embargo nei confronti di Cuba, lo scontro con la Russia per la crisi in Ucraina, la trattativa per il programma nucleare iraniano. Questi i principali temi di politica estera affrontati da Barack Obama nel suo discorso sullo Stato dell'Unione. Gli Stati Uniti, ha detto il presidente, si riservano il "diritto di agire unilateralmente" contro il terrorismo. "In Iraq e in Siria, la leadership americana, compresa la nostra potenza militare, sta fermando l'avanzata dell'Isil" ha detto Obama, chiedendo al Congresso di approvare una risoluzione "per autorizzare l'uso della forza contro lo Stato Islamico". Obama ha quindi rivendicato la decisione di superare la politica di isolamento nei confronti di Cuba. Il cambiamento "ha il potenziale per mettere fine ad una eredità di diffidenza nel nostro emisfero", ha detto il presidente, aggiungendo che "quest'anno il Congresso dovrebbe iniziare a lavorare per cancellare l'embargo" contro l'isola caraibica. Obama ha ribadito la sua convinzione di poter negoziare un accordo che impedisca all'Iran di acquisire armi nucleari, sottolineando che ricorrerà al diritto di veto contro eventuali nuove sanzioni varate dal Congresso che minaccino la trattativa con Teheran. Una dimostrazione della "potenza e della forza della diplomazia americana" è quella messa in campo nei confronti della Russia per "mantenere il principio che le nazioni più grandi non possono maltrattare quelle più piccole". L'America, ha sottolineato Obama, è oggi "forte e unita al fianco dei suoi alleati", mentre "la Russia è isolata e la sua economia è a pezzi".