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Lo schiaffo a Renzi di Merkel e Hollande: volano a Mosca ignorando la Mogherini

Nicoletta Orlandi Posti
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Che fine ha fatto Federica Mogherini? Il ministro degli esteri dell'Unione Europea, sponsorizzata con tanta enfasi da Matteo Renzi per le sue alte doti diplomatiche, ieri non era presente all'importantissimo vertice a Mosca sulla questione Ucraina. Nel faccia a faccia con Vladimir Putin c'era la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande, ma non Lady Pesc.   Non è la prima volta - Certo, quella di ieri una missione top secret che ha bypassato Bruxelles. Ma è altrettando vero che l'esclusione dell'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, regala al nostro Paese l'ennesima situazione imbarazzante. Anche a luglio, mentre Renzi spingeva per la sua candidatura a Lady Pesc, Mogherini che era il ministro degli esteri italiano non aveva ricevuto l'invito a partecipare a un altro vertice sull'Ucraina. A Berlino questa estate c'erano, nell'ordine, il ministro tedesco degli Esteri Franck Walter Steinmeier, il francese Laurent Fabius, il russo Sergey Lavrov e l'ucraino Pavlo Klimkin. Il summit era stato convocato dopo che le autorità ucraine si sono rifiutate di prolungare il cessate il fuoco, organizzato dai tedeschi, d'intesa con i francesi. Nei corridoi del ministero degli Affari esteri dicono che la Mogherini sia stata informata troppo tardi dai propri collaboratori. Diversamente, avrebbe potuto provare a farsi invitare almeno in qualità di ministro della presidenza di turno Ue. La giustificazione - Quanto al vertice di ieri sera la diretta interessata su Repubblica si giustifica sostenendo che "per risolvere la crisi in Ucraina l'Unione Europea ha deciso all'unanimità di aumentare gli sforzi verso una soluzione politica. Da mercoledì", puntualizza, "seguo passo per passo in contatto costante con Berlino questo tentativo Merkel e Hollande sono portatori di una proposta veramente europea".

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