Barack Obama si è "comprato" la rielezione: 25 milioni di dollari per far fuori Osama Bin Laden e trionfare al voto
Una serie di inquietanti rivelazioni che rischiano di travolgere Barack Obama: su Osama Bin Laden avrebbe mentito. Il merito del raid ad Abbottabad, infatti, sarebbe interamente dei servizi pachistani: è quanto racconta il giornalista premio Pulitzer Seymur Hersh. Inoltre, Obama avrebbe pagato le informazioni sulla posizione dello "sceicco del terrore" 25 milioni di dollari. Ed è forse questa la (possibile) colpa più grave del presidente a stelle e strisce. Obama, infatti, si sarebbe "comprato" la rielezione: 25 milioni di dollari per scoprire dove si nascondeva Bin Laden, poterlo uccidere, intestarsene il merito (scatenando l'ira del Pakistan) e farsi rieleggere. Uno scenario losco, che potrebbe avere gravissime conseguenze per l'inquilino della Casa Bianca. Infine, a confermare il fatto che il raid avesse fini differenti dalla lotta al terrorismo, il fatto - messo in evidenza sempre da Hersh - che media compiacenti, nelle settimane che precedettero l'operazione, tornarono a martellare, a parlare di Bin Laden, a descriverlo come un assoluto pericolo (anche se da anni non sarebbe più stato al vertice di Al Qaeda). Una gigantesca operazione mediatica che sarebbe servita ad "esaltare" ulteriormente il raid, ad inculcare nella testa degli americani che quella di Obama fosse la più grande delle vittorie. Obama, balle su Bin Laden: crete alla versione di Hersh? Vota il sondaggio su Liberoquotidiano.it