Il giallo: Boeing malese scomparso ritrovato nelle Filippine?
C'è una scoperta che potrebbe cambiare tutto quello che si è fin qui detto e scritto in merito alla scomparsa, l'8 marzo 2014 del volo Malaysian Airlines 370. Il Boeing 777, che era in servizio tra Kuala Lumpur e Pechino, scomparve dai radar un'ora dopo il decollo. E da quel momento non se ne è avuta più traccia. Da allora unità navali australiane e dei Paesi del sud est asiatico lo stanno cercando alcune migliaia di chilometri a sud ovest dell'Australia, in pieno Oceano Indiano. E alcune settimane fa, un pezzo di alettone riconducibile come tipo a un Boeing 777 è stato rinvenuto su una spiaggia dell'isola di Reunion. Ora, alcuni cacciatori filippini, annunciano di aver rinvenuto nella foresta dell'isola di Sugbay dei resti di un aeroplano. Di più, avrebbero rinvenuto anche un pezzo della cabina di pilotaggio con un sedile e uno scheletro allacciato ancora con la cintura e le cuffie in testa, che sarebbe uno dei piloti. In più, sulla fusoliera dell'aereo ci sarebbe una bandiera della Malesia. Il rinvenimento, in una delle aree più remote dell'arcipelago filippino, è stato preso con le "pinze": l'isola è pittosto grande e le autorità malesi hanno spiegato che ci vorranno diversi giorni di indagini, ricerche e verifiche per verificare che l'avvistamento ci sia effettivamente stato e che effettivamente i rottami e i resti umani, se trovati, appartengano all'aereo malese. C'è molta prudenza perchè alcune tracce radar registrate dai satelliti in quella misteriosa notte dell'8 marzo hanno indicato che, una volta scomparso dai radar, il B777 virò in ogni caso verso ovest rispetto all'ultima posizione segnalata, e non verso est come un ritrovamento nelle filippine lascerebbe intendere.