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Il piano per far fuori Angela Merkel. Dopo di lei, l'incubo: Wolfgang Schäuble

Andrea Tempestini
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I sondaggi la puniscono e i malumori nel suo partito, la Cdu, sono sempre più marcati. In questo contesto, alcuni scenari che fino a poco tempo fa sembravano impensabili, agitano Angela Merkel, la cancelliera che affronta il momento più difficile. Poi, due ulteriori tasselli. Il primo: da tempo, la Merkel, si è fatta portavoce della "politica delle porte aperte" sui profughi. Il secondo: a breve, come già avevamo scritto, si libererà lo scranno di Segretario generale delle Nazioni Unite. Due tasselli che, messi in interazione, scatenano le fantasie del fronte interno alla Cdu-Csu che si oppone alla cancelliera: l'obiettivo sarebbe quello di liberarsi di lei, "promuovendola" all'Onu, già il prossimo anno. Sostituzioni - Il piano della fronda anti-Merkel, però, è ben più articolato. L'obiettivo, come spiega Tonia Mastrobuoni su La Stampa, sarebbe sostituirla con l'unico leader cristiano-democratico che, sul Paese e sul partito, ha la medesima popolarità: Wolfgang Schäuble, il super-falco del rigore, l'uomo dell'intransigenza assoluta nei confronti della Grecia, politico con una visione assai più conservatrice sulla questione-migranti. La Merkel, dunque, al posto di Ban Ki-Moon e Schäuble al quello di Angela. Un piano semplice. E possibile. La fronda - A manovrare dietro le quinte per "defenestrare" la Merkel sarebbero circa sessanta deputati entrati al Bundestag grazie al flop di anti-euro e liberali alle elezioni tedesche del 2013, quando Angela sfiorò la maggioranza assoluta. Altri tempi, perché come accennato ora la Cdu-Csu sta perdendo consenso, e viene data al 38%, 4 punti percentuali sotto al settembre 2013. Il grande-centro merkeliano, insomma, inizia a dare segni di sgretolamento. Il cerchio si chiude - L'uomo "nuovo", dunque, sarebbe Schäuble. Un uomo che, se davvero andasse a prendere la poltrona oggi occupata dalla Merkel, potrebbe spingere per politiche pro-austerity ancor più aggressive, nel contesto di un'Europa ancora lontana dall'essere fuori dalla crisi. Schäuble, vecchio delfino di Helmut Kohl, consumerebbe infine la sua personalissima vendetta: quindici anni fa fu fregato proprio dalla Merkel, anche se tutti erano pronti a scommettere su Wolfgang, candidato naturale alla successione a Kohl.

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