Aereo caduto in Sinai, il satellite americano e il "lampo di calore": è stato un attentato?
L'Airbus A321 della compagnia russa Metrojet caduto nel Sinai potrebbe essere stato davvero abbattuto da una bomba. Un satellite americano, dotato di telecamere infrarosse in orbita sulla verticale della penisola egiziana, ha rilevato proprio nel momento in cui è precipitato un "lampo di calore". A riferire la notizia è la Cnn , che ha citato le dichiarazioni di un funzionario statunitense molto informato sugli ultimi sviluppi della tragedia che ha portato alla morte di 224 persone. Lo studio delle immagini - "Il numero dei lampi è determinante", ha spiegato l'esperto di aviazione Miles O'Brien. "Se infatti ne è stato visto uno solo, questo in qualche modo avvalora l'ipotesi di un'esplosione a bordo". Non è ancora chiaro, data la prospettiva delle immagini effettuate da una grande altitudine, se il "lampo di calore" sia avvenuto a mezz'aria, alimentando così l'ipotesi dell'esplosione di un ordigno a bordo, o se, come si sosteneva all'inizio, abbia preso fuoco un motore per un guasto tecnico, oppure se invece sia stato dovuto all'esplosione di un missile partito da terra. Quest'ultima è l'ipotesi meno vagliata dagli esperti perché solo un esercito statuale sarebbe stato in grado di lanciarlo per abbattere un aereo a quasi 10.000 metri.