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Parigi, blitz della polizia a Saint-Denis contro i terroristi

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Giulio Bucchi
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Cinque giorni dopo gli attentati di Parigi, la Francia reagisce: è stata lanciata all'alba un'operazione anti-terrorismo in grande scala a Saint-Denis, sobborgo alla periferia settentrionale di Parigi. L'obiettivo è la mente degli attentati di venerdì e di altre azioni, il belga di origine marocchine Abdelhamid Abbaoud di cui da tempo si erano perse le tracce. La sua presenza all'interno dell'appartamento non è stata ancora ufficialmente confermata. La kamikaze si fa esplodere - Sono morti due terroristi: una donna si è fatta saltare in aria durante l'assalto della polizia e un altro dei terroristi, un cecchino, è rimasto ucciso. Un altro terrorista resiste, trincerato all'interno dell'appartamento, situato nel sobborgo vicino allo Stadio di Francia dove venerdì alle 21.20 è iniziato il massacro e dall'alba circondato dalle forze di polizia. Il ministro della Giustizia, Christiane Taubira, ha annunciato a Europe 1 che sarebbe finita, versione smentita dalla polizia. Cinque agenti dello forze speciali della polizia, Raid e Bri, sono rimasti leggermente feriti, cinque gli arrestati. In zona è arrivato anche l'esercito con centinaia di soldati. L'operazione è cominciata intorno alle 4.30, quando gli uomini dell'antiterrorismo della polizia giudiziaria e il Raid, sono entrati in azione. La zona è stata transennata e si sono sentiti spari in maniera intermittente almeno per un'ora. Altre esplosioni sono risuonate intorno alle 7.30. Secondo una fonte della polizia, l'obiettivo dell'assalto è Abaaoud, l'uomo che si ritiene sia stato il "cervello" degli attentati di venerdì. Membro dell'Isis, che ha rivendicato gli attentati, questo jihadista belga di 27 anni, soprannominato Omar Soussi o Abou Omar al-Baljiki, è ricercato da gennaio.

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