Chi finanzia davvero il Califfato. Quegli aerei sospetti dagli Usa...
Nella lotta all'Isis non tutto è come sembra. Secondo un'inchiesta del Sole 24 Ore risulta "evidente che Turchia e Qatar non solo hanno interessi in contrasto con chi vuole sconfiggere il terrorismo islamista, ma hanno probabilmente armato formazioni estremiste associate a quel terrorismo". Non solo. Secondo alcuni indizi sembra che anche gli Stati Uniti possano non essere totalmente innocenti e non è escluso che abbiano agevolato spedizioni di armi a militanti islamisti in Siria. Da anni la Casa Bianca teme che Turchia e Quatar diano armi a formazioni estremiste sia in Libia sia in Siria. Ma c'è chi, come il New York Times, va oltre e racconta l'esistenza di una serie di voli aerei da trasporto militare oggetto di un'inchiesta dell'Onu. Non ci sono al momento prove concrete sul fatto che quegli aerei contenessero armi ma c'è certezza ad esempio che i C-17 utilizzati per la spedizione erano qatarini, che i destinatari dei carichi trasportati erano turchi e che a fornire pianificazione e logistica per quei voli sono stati degli americani. Più precisamente, funzionari di una società che tempo fa è stata chiamata dai media statunitensi "l'agente di viaggio della Cia". Ufficialmente Ankara e Doha stanno dalla parte dell'Occidente. La Turchia è partner commerciale, il Quatar investe da tempo negli Usa e in Europa, Italia inclusa. In entrambi i paesi sono presenti forze armate occidentali. Della Nato per quel che riguarda la Turchia, degli Stati Uniti e Gran Bretagna per il Qatar.