Il mistero del "terrorista col cappello". Belgio nel caos: hanno sbagliato tutto?
In Belgio poche idee e ben confuse. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che si sta parlando di terrorismo islamico. Già, perché continua la caccia al terzo terrorista che compare nelle foto degli attentati di Zaventem. Gli inquirenti hanno nuovamente pubblicato il video ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dell'aeroporto, e hanno chiesto a tutti se sanno di chi diavolo si tratti. Si vede il solito uomo, con un cappello e giacca bianca, che spinge un carrello con una grossa valigia. Accanto a lui i terroristi che poco dopo si sarebbero fatti saltare in aria: i kamikaze Ibrahim El Bakraoui e Najim Laachraoui. Il punto, però, è che ora il caso dell'"uomo col cappello" si complica. Nei giorni scorsi infatti i media lo avevano identificato con il giornalista freelance Faycal Cheffou, che è stato arrestato lo scorso giovedì. Ma ora, le nuove immagini diffuse dalla polizia, avrebbero instillato il dubbio: è davvero lui? Forse no, almeno secondo la Derniere Heure, che sostiene che si tratti di un'altra persona. Al contrario il quotidiano Le Soir, il primo a identificare l'uomoo con Cheffou, conferma la prima versione, e sul sito spiega che gli inquirenti, non avendo ancora recuperato il dna né ottenuto confessioni, hanno comunque voluto rispettare la procedura, lanciando l'avviso di ricerca sul proprio sito internet. Una ricostruzione, quest'ultima, che però lascia qualche perplessità.