Tremonti, "La Catalogna? Gli stati nazioni più deboli per colpa della Ue"

"L'Europa non fa quello che potrebbe e dovrebbe fare - una guida politica - e ha fatto quello che non doveva fare, mirando negli ultimi 30 anni alla progressiva erosione degli Stati nazionali", e così "la pressione drammatica del tempo fa riemergere la memoria e la storia, l'identità e la terra, le tradizioni. E' qualcosa di simile a quello che, in forme diverse, sta emergendo un po' ovunque. Patria dove riposano le ossa dei tuoi padri". Così l'ex ministro Giulio Tremonti sulla Catalogna in un'intervista al Corriere della Sera. Tremonti spiega poi che non vede alcun tipo di "rischio Catalogna" in Italia: "il federalismo si regge se inquadrato in uno Stato nazionale forte ed intelligente, come avrebbe potuto essere, e ancora potrebbe essere, il nostro. In Italia la sequenza è stata: prima il referendum per la Repubblica, poi la Costituzione repubblicana. In Spagna la sequenza è stata rovesciata negli anni '70: la Costituzione spagnola identifica nel Re non solo la forma di governo, ma addirittura la forma di Stato. Una incorporazione quasi medievale. Una "magia" che sembra non funzionare più".