Corea del Nord, il capo della Cia: "Se troverete morto Kim Jong Un non chiedetemi se è stato un incidente"
Il capo della Cia Mike Pompeo è tornato all'attacco contro la Corea del Nord. Durante una conferenza stampa alla Foundation for Defense of Democracies di Washington Pompeo ha dichiarato: "Se Kim Jong-un dovesse scomparire, vista la storia della Cia, non ne voglio parlare. Un incidente... qualcuno potrebbe pensare a una coincidenza". Pompeo non è nuovo a dichiarazioni di questo tipo, solo questo luglio aveva detto: "bisogna separare il regime dalle sue armi di distruzione di massa". Secondo alcune fonti la Cia sarebbe convinta che Kim sia a pochi mesi dall'ultimare la produzione diun missile nucleare capace di colpire gli Stati Uniti. "Sono sul punto di riuscirci, ormai è irrilevante sapere se succederà domani o tra un mese. Il presidente Trump ha concluso che dobbiamo fare uno sforzo perché non abbia quella capacità", ha precisato Pompeo. Ma non è l'unico a pensarla così, anche il vicedirettore del Korea Missione Center della Cia, discutendo alla George Washington University ha detto la sua: "C'è una chiarezza di scopo nelle azioni di Kim Jong-un. Non si sveglierà un mattino con l'impulso di bombardare Los Angeles, non è probabile. Kim vuole governare per un lungo tempo e vuole morire pacificamente nel suo letto".