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Corea del Nord, esercitazioni militari dei cacciabombardieri Usa. La prova di forza di Donald Trump

Eliana Giusto
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Due bombardieri strategici Usa B-1B hanno condotto ieri esercitazioni sulla Corea del Sud, alla vigilia della visita in Asia del presidente Donald Trump mentre resta alta la tensione per le ambizioni nucleari di Pyongyang. La notizia delle esercitazioni, anticipata dall'agenzia di stampa della Corea del Nord, Kcna, è stata confermata dalla Us Air Force, tramite la portavoce Victoria Hight. "La realtà mostra chiaramente che gli imperialisti Usa, stile gangster, sono quelli che stanno aggravando la situazione nella penisola coreana cercando di innescare una guerra nucleare", ha dichiarato la Kcna, segnalando che nelle esercitazioni erano coinvolti anche aerei da combattimento giapponesi e di Seul. Trump arriverà domenica 5 novembre in Asia, per la sua prima visita da presidente in Giappone e poi nella Corea del Sud, in Vietnam e nelle Filippine. L'obiettivo di Trump, ha spiegato il consigliere per la Sicurezza Nazionale, H.R. McMaster, è quello di accrescere il supporto internazionale intorno all'impegno di fermare il programma atomico di Pyongyang. "Il presidente è consapevole del fatto che il tempo sta per scadere", ha detto McMaster, ricordando le sanzioni approvate contro la Corea del Nord e le pressioni sulla Cina perché spinga la Corea del Nord a rinunciare all'atomica. Trump ha minacciato di "distruggere completamente" la Corea del Nord e le ultime esercitazioni rappresentano una prova di forza. Il B-1B è la spina dorsale dei bombardieri americani: è stato progettato per l'uso di bombe nucleari su lunghe distanze. L'Air Force americana ha confermato la presenza di aerei da combattimento sudcoreani e giapponesi al fianco degli Stati Uniti durante le esercitazioni di ieri precisando che non è stato sganciato alcun ordigno. Intanto il regime di Pyongyang ha definito "false" le notizie secondo le quali 200 operai sarebbero morti nel crollo di un tunnel in costruzione nel sito nucleare dopo l'ennesimo test. La Corea del Nord ha anche accusato il governo giapponese per aver permesso la pubblicazione di queste notizie 

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