Misteriosa nube radioattiva sull'Europa: individuata l'origine

La zona d'origine della misteriosa nube, rilevata per la prima volta tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, è stata individuata in un territorio tra la Russia e il Kazakistan. Fondamentale è stato il lavoro dell'Irsn (Istituto francese di sicurezza nucleare) che ha identificato il territorio grazie a modelli meteorologici. Concentrazioni radioattive sono state individuate principalmente nel nord Italia dall'Arpa e dalla Protezione Civile: Friuli, Lombardia, Emilia, Piemonte e Toscana sono le regioni maggiormente interessate.  La nube si è scoperto contenere tracce di rutenio-106, ma la cosa allarmante è non aver ancora compreso nel dettaglio la fonte e il motivo delle emissioni, nonostante sia già trascorso un mese. L'Irsn ha interrogato le autorità russe, che affermano di non essere a conoscenza di alcun incidente nucleare sul territorio, mentre sono in attesa di entrare in contatto con le autorità kazake. L'istituto francese nega le ipotesi di fuga di materiale radioattivo o di una caduta di un satellite artificiale in orbita intorno alla Terra, parla invece di un più probabile incidente avvenuto in un sito di trattamento del combustibile o in un centro di medicina che utilizza sostanze radioattive; smentisce inoltre qualsiasi incidenza delle tracce di rutenio-106 sull'ambiente o sull'uomo, almeno nelle quantità finora raggiunte.