Vaticano, papa Francesco: l'inviato in Cile per gli abusi sessuali ricoverato in gravi condizioni
A inizio gennaio Papa Francesco era stato in Cile per un viaggio pastorale, peraltro anticipato da pesanti contestazioni da parte di alcuni gruppi anti-ecclesiali. Prima ri ripartire per Roma aveva preannunciato indagini ulteriori sulla vicenda degli abusi sessuali di alcuni esponenti della Chiesa cilena. Qualche giorno fa l'arcivescovo di Malta Charles Scicluna è partito per il Cile proprio come emissario del Pontefice, in particolare per raccogliere ulteriori informazioni sulla vicenda che coinvolge il vescovo di Osorno, Juan Barros, accusato di coprire gli abusi del suo mentore spirituale Padre Fernando Karadima. Ma poco dopo il suo arrivo nel Paese latinoamericano, monsignor Scicluna ha iniziato ad accusare un malessere che è andato peggiorando di ora in ora, finchè l'alto prelato ha dovuto essere ricoverato e operato d'urgenza alla cistifellea presso la clinica universitaria di Santiago del Cile. al prelato maltese sono stati rimossi calcoli che bloccavano il funzionamento della ghiandola. L'operazione è andata bene e Scicluna, secondo le prime previsioni mediche dovrebbe riprendere le sue attività al massimo tra dieci giorni. Leggi anche: L'accusa che fa tremare il Vaticano: "Pedofilia, cos'hanno insabbiato i vertici della Chiesa"