Thailandia, tragedia nella grotta: muore uno dei soccorritori per carenza di ossigeno
Dopo la gioia per il ritrovamento, una tragedia. Uno dei soccorritori dei dodici ragazzi bloccati nella grotta di Tham Luang nel nord della Thailandia è morto nella notte, per carenza di ossigeno, mentre stava rientrando alla base dei soccorsi dal punto dove si trovano da ormai dodici giorni i ragazzi e il loro allenatore. Lo ha comunicato il comandante delle squadre speciali della Marina Thailandese, Arpakorn Yookongkaew. La vittima, Samarn Poonan, era un ex membro delle squadre speciali della Marina thailandese, stava lavorando come volontario e aveva poco più di trenta anni. "Ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano", ha dichiarato il comandante dei 'Navy Seal' thailandesi, aggiungendo che per stabilire la causa della morte occorrerà aspettare l'esito dell'autopsia. L'incidente non cambia nulla nella missione: "Continueremo finché non l'avremo portata a termine". A questo punto, preoccupano sempre di più le condizioni dei ragazzi intrappolati: in particolare, la carenza di ossigeno e le possibili forti piogge spaventano i soccorritori. Leggi anche: Thailandia, la "corsa contro l'acqua"