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Emmanuel Macron, il bodyguard Alexandre Benalla: "Quando lui mi sorride...". Terremoto all'Eliseo

Davide Locano
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Ora il bodyguard di Emmanuel Macron, Alexandre Benalla, prova a difendersi e a difendere il presidente transalpino. Il capo della sicurezza, dopo il video del pestaggio del manifestante, è stato travolto dalle polemiche così come è stato travolto l'Eliseo. "Rambo", questo in soprannome, a Le Monde afferma che la "volontà è quella di colpire il presidente". E ancora: "Hanno cercato di farmi fuori cogliendo l'opportunità di colpire il presidente. Non sono un complottista, dico la verità. C'era prima di tutto una volontà di danneggiare il presidente e io ero l'anello debole, questo è certo", afferma. Ma è quando i giornalisti di Le Monde gli fanno notare che lui, di 25 anni più giovane, si ritrova a dare ordini a poliziotti con molta più esperienza, che Benalla estrae dal cilindro una risposta peculiare. "In realtà, tutto all'Eliseo si basa su quello che ti si può attribuire in termini di vicinanza al capo di Stato. Se ti ha sorriso, se ti ha chiamato per nome... È un fenomeno da corte monarchica", conclude. Frasi che, c'è da scommetterci, il "monarca" Macron non avrebbe voluto sentire. Leggi anche: Senaldi: il bodyguard, la buccia di banana di Macron. Non sarà che...

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