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Il Partito islamico sfida l'Unione Europea: "Nel 2030 avremo la maggioranza a Bruxelles"

Caterina Spinelli
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"Bruxelles, la capitale dell'Unione Europea, nel 2030 sarà a maggioranza musulmana". È questa la previsione di Redouane Ahrouch, fondatore del Parti Islam, il partito islamista belga. Non possiamo sapere se l'ipotesi di Ahrouch si avvererà o meno, però una cosa è certa, ad avvalorare la previsione ci sono i numeri: "Oggi - spiega ad Adnkronos - il 33% della popolazione è di religione islamica. Su 1,2 milioni di abitanti, ci sono circa 400 mila musulmani. Nel giro di 12 anni, nel 2030 saremo in tutto 1,3-1,4 milioni e noi saremo la maggioranza". La capitale belga, nonché la principale sede delle istituzioni dell'Unione europea, diverrà dunque "la prima regione d'Europa ad essere a maggioranza musulmana". Non c'è da stupirsi, dato che negli ultimi anni a Bruxelles il nome più diffuso tra i neonati è proprio Mohammed.  Leggi anche: La nefandezza islamica che ha nascosto l'Onu Contro il Parti Islam (Intégrité, Solidarité, Liberté, Authenticité, Moralitè) è già stata chiesta la messa al bando, ma Ahrouch non demorde: "Vogliamo che i bruxellesi musulmani siano rappresentati, in modo tale da esprimere in maniera democratica e non violenta il malcontento di una comunità fragile, quella musulmana, che può cadere vittima dell'estremismo". Come ricordiamo essere già successo a Parigi nel novembre del 2015 e a Bruxelles nel marzo 2016. Leggi anche: Verbania, il comune dove le suore pagano e i musulmani no Eventi, questi la cui colpa, per il fondatore del partito, è riconducibile a "quei giornalisti e politici che descrivono tutti i musulmani come terroristi". Ahrouch riserva critiche anche al Partito Socialista, a suo dire, interessato a lavorare con marocchini e turchi per avere i loro voti, restare al potere ed arricchirsi. "In cambio - spiega - i socialisti, che hanno governato per trent'anni, hanno chiuso gli occhi davanti agli imam integralisti che venivano qui a diffondere il loro odio nelle moschee".  Leggi anche: Il processo di islamizzazione che vuole Macron Ahrouch però promette un dialogo con tutti, anche con il Partito Sociale Cristiano e rassicura: "Non siamo qui per islamizzare l'Europa, ma per pacificarla: se non facciamo niente, le cose andranno molto male, perché entro dieci anni, si farà avanti un ripiegamento identitario, religioso ed estremista, proprio come nella ex Jugoslavia.

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