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Cesare Battisti, Jair Bolsonaro promette l'estradizione in Italia ma il terrorista rosso sarebbe già in fuga

Caterina Spinelli
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La vittoria dell'ultradestra di Jair Bolsonaro ha promesso di regalare a Matteo Salvini il ritorno in patria di Cesare Battisti, l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo, condannato a diversi ergastoli e rifugiato in Brasile dal 2007. "Se non è un babbeo se n'è già andato" confida al Giornale un commissario in pensione, esperto di intelligence ai tempi dell'ultima dittatura militare. Sì, perché fino a qualche tempo fa il terrorista viveva a Cananeia, un villaggio di pescatori sul litorale di San Paolo. Ma ora che il Paese ha svoltato a destra, le cose potrebbero mettersi male per Battisti, soprattutto perché il ministro dell'Interno italiano non demorde: "Dopo anni di chiacchiere, chiederò che ci rimandino in Italia il terrorista rosso Battisti" ha twittato, senza lasciarsi sfuggire l'ammirazione per il neo-presidente: "Non vedo l'ora l'ora di incontrare Bolsonaro, sono lieto di recarmi personalmente in Brasile per andare a prendere Battisti e portarlo nelle patrie galere".  Leggi anche: Brasile, cambiano le sorti di Battisti: il regalo a Salvini La stessa sicurezza di Bolsonaro è ora a rischio. Non è bastata la coltellata di Adelio Bispo che lo ha quasi ammazzato, ora arrivano per lui anche delle minacce di morte. Al presidente è stata dunque aumentata, solo nell'ultima settimana, da 25 a 30 unità la forza speciale di scorta. A farlo sapere ci ha pensato la Polizia Federale e Gustavo Bebiano, presidente uscente del PFL, il partito del Fronte liberale. L'incolumità del politico non è soltanto messa a repentaglio dal PCC, la principale organizzazione criminale del Brasile, ma anche da grandi star della musica internazionale. Dopo il cofondatore dei Pink Floyd, Roger Waters, che alla vigilia del voto dell'altroieri, a Curitiba, aveva lanciato un appello contro il rischio fascismo in caso di vittoria di Jair, è arrivato Bono Vox degli U2, che pochi giorni prima si era scagliato contro Salvini.

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