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Regno Unito, Theresa May: sì all'accordo con la Ue sulla Brexit, ecco che cosa accade ora

Davide Locano
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Al termine di una lunghissima riunione, la premier britannica Theresa May ha dato l'ufficialità: il governo ha dato il via libera al piano concordato con l'Unione europea per la Brexit, l'uscita del Regno Unito dalla Ue. "Si è trattato di un dibattito appassionato", ha sottolineato May, che ha aggiunto come "la decisione sarà vagliata con enorme attenzione" e che "ci sono giorni difficili davanti a noi: ma questo è un passaggio decisivo, che ci permetterà di andare avanti e finalizzare l'accordo". "Credo fermamente, con tutta la mia mente e il mio cuore, che questa sia una decisione nel migliore interesse dell'intero Regno Unito", ha aggiunto. E ora, che succede? Il prossimo passaggio sarà il vertice europeo straordinario per il 24 e 25 novembre. Un passaggio all'apparenza innocuo, ma non scontato al 100 per cento. Qualcuno potrebbe avere qualcosa da ridire: come gli irlandesi, che hanno già fatto sapere che bisogna limare alcuni "dettagli" riguardo l'Irlanda del Nord. Resta, parimenti, anche l'incognita del voto del Parlamento britannico, che potrebbe essere messo in calendario per la prima settimana di dicembre. Ad oggi, la May non ha una maggioranza per far passare l'accordo: gli euroscettici hanno già annunciato che voteranno contro, perché considerano il compromesso raggiunto con Bruxelles come un tradimento della "vera" Brexit, dura e pura. Leggi anche: Brexit, l'accordo tecnico tra Ue e Londra La May potrebbe però contare su una pattuglia di laburisti dissidenti, ma difficilmente basterebbero. La migliore arma in mano alla premier britannica è lo spauracchio di un no-deal se il Parlamento bocciasse l'accordo; o addirittura di una "no Brexit", perché in teoria si potrebbe aprire la strada per un secondo referendum.

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