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Franco CFA, l'ex ambasciatore francese senza vergogna: l'ultima menzogna sui paesi africani

Cristina Agostini
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Non sanno più che cosa inventarsi i francesi per giustificare e difendere il franco africano. "Quando si denuncia il colonialismo francese si insultano i paesi africani perché non si riconosce la loro indipendenza e la loro capacità nel difendere la sovranità", dice Pierre Jacquemot, ex ambasciatore, all'Huffingtonpost, fortemente critico con le recenti dichiarazioni di Luigi Di Maio, sostenuto sull'argomento da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Quella moneta crea stabilità e tutti possono uscirne, è il senso del suo discorso. Il vicepremier grillino, commentando i flussi migratori provenienti dall'Africa subsahariana, ha accusato i francesi di continuare a sfruttare le ex colonie africane attraverso il franco CFA, adottato in 14 paesi dell'Africa occidentale e centrale. Una moneta secondo Di Maio che crea instabilità e viene usata da Parigi per sfruttare gli Stati che fino agli inizi degli anni sessanta erano sotto il suo dominio coloniale.  Leggi anche: Terrificante verità sulla morte di Gheddafi. Afro-moneta, il report degli 007: l'orrore francese

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