Macron: "Giuste ragioni gilet gialli ma torni l'ordine"
Parigi, 25 apr. (AdnKronos) - "L'ordine pubblico deve tornare" ma questo "non deve far scomparire anche le giuste richieste, avanzate dal Movimento" dei gilet gialli. Un movimento "inedito che ha espresso la sua ira, la sua preoccupazione e la sua impazienza". Così il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron nel corso della conferenza stampa al termine del grande dibattito. "Quando si ottiene il potere ottenendo la fiducia del popolo, bisogna accettare di avere anche quella parte di collera che va contro il potere. Dirigere oggi in democrazia è accettare di non essere popolare. Preferisco essere responsabile, mantenere i miei impegni e prendere delle decisioni che credo siano giuste. Assumo il fatto di poter essere impopolare". Tutto questo, però, "non giustifica tutto quello abbiamo vissuto in questi ultimi mesi e che hanno subito la mia famiglia e contro alcuni eletti". "Siamo un Paese dove si può bestemmiare, dire il peggio possibile al presidente della Repubblica. Non ci dobbiamo abituare all'odio e alla mancanza di rispetto. E' un passo indietro nella morale civica e nell'educazione che non dobbiamo accettare", sottolinea Macron aggiungendo che "non diventerò quello che cerca di piacere. Non renderebbe un servizio al nostro Paese". Macron respinge l'ipotesi di rendere obbligatorio il voto. "Non si risponde ad una crisi democratica con la costrizione", sottolinea il Capo dello Stato francese che in merito al voto bianco non va contabilizzato. "Ci possono essere dei progetti che non ci piacciano totalmente durante le elezioni ma dobbiamo scegliere. E' una scelta importante", rileva Macron. Il presidente della Repubblica non raccoglie la proposta di alcuni Gilet gialli che volevano un Referendum d'iniziativa. "Non lo auspico. Ma possiamo migliorare il meccanismo del referendum semplificandolo", sottolinea Macron. LE MISURE - "Voglio una riduzione delle imposte per chi lavora riducendo significativamente l'imposta sul reddito" dice, chiedendo ai francesi di "lavorare di più" per finanziare il taglio delle tasse che il governo si appresta a varare. Macron si è detto anche "favorevole" all'introduzione di una quota del 20% di proporzionale per l'elezione dell'Assemblé Nationale, la Camera dei Deputati francesi e ad un taglio del numero dei parlamentari compreso fra il 25 e il 30%. Ma non solo. Tra le misure annunciate oggi dal presidente della Repubblica francese c'è anche quella di voler aumentare a 1.000 euro al mese la pensione minima per chi ha fatto una carriera completa. Inoltre Macron ha spiegato "che fino alla fine del mandato nel 2022 non ci saranno nuove chiusure di ospedali o scuole senza l'accordo dei sindaci"."Penso che bisognerà sopprimere l'Ena", la Scuola Nazionale dell'Amministrazione, ha concluso, "non per piacere ma per fare qualcosa che funziona meglio".