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Immigrazione clandestina, la Slovenia srotola il filo spinato per 40 chilometri al confine con l'Italia

Caterina Spinelli
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Matteo Salvini aveva sollevato l'indignazione della sinistra dopo la proposta di costruire un muro al confine con la Slovenia per fermare l'immigrazione clandestina, tanto che l'idea era sfumata a tempo record. E così a prendere la palla al balzo è la Slovenia che, stanca dei via vai senza controllo, ha deciso di far da sé e srotolare un filo spinato per ben 40 chilometri. Quest'ultimo segnerà il limite con l'Italia e sarà vigilato da numerose pattuglie miste di polizia italo-slovacche. Si tratta un distaccamento di ulteriori 35 soldati (con mezzi blindati e droni) da dislocare in più punti della frontiera Schengen. Leggi anche: Fedriga lancia il muro contro l'immigrazione clandestina: frasi vergognose dei grillini I provvedimenti in questione - fa sapere Italia Oggi - sono stati firmati dal leader sloveno Bostajan Pokluka. E un plauso è arrivato dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, non leghista bensì forzista: "Esprimo apprezzamento per la decisione del governo sloveno di innalzare per altri quaranta chilometri un argine di filo spinato implementando ulteriormente anche il numero di mezzi blindati. Ciò considerando che ci troviamo di fronte a un confine dell'Europa e non solo di un singolo Stato. Una situazione - prosegue - simile a quella del Mediterraneo, frontiera europea e non solo italiana. È proprio qui che vanno rafforzate le barriere fisiche essendo uno snodo del passaggio dei richiedenti asilo e si comprendono perfettamente i timori della Slovenia di un nuovo, imponente flusso di persone gestito da reti criminali organizzate nel traffico di esseri umani". Il sindaco ha anche scritto al presidente del parlamento europeo, David Sassoli, affinché l'Ue se ne guardi dal criticare l'iniziativa.

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