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Vaticano, Papa Francesco e il sogno segreto: "Preti indios in Amazzonia", perché può saltare la Chiesa

Giulio Bucchi
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Una Chiesa più terzomondista di così non si può. Papa Francesco, spiega il Quotidiano nazionale, ha un sogno: un prete indios in ogni villaggio dell'Amazzonia. È stato un vescovo brasiliano, monsignor Wilmar Santin ordinario di Itaituba, a confidare durante l'ultima riunione del Sinodo la linea direttiva di Bergoglio: "Stiamo cercando di mettere in pratica quello che il Papa ci chiede: far partecipare gli indigeni nel dare un volto alla Chiesa amazzonica. Ma per farlo hanno bisogno di ministri propri. In una riunione pre-sinodale a Manaus, un altro presule mi ha riferito quello che è il sogno del Pontefice: fare in modo che ogni villaggio abbia come ministro un padre indigeno locale. Ma Francesco intanto ha detto: Andate avanti con quello che la Chiesa per ora permette, cioè il diaconato permanente".  Leggi anche: "Eugenio Scalfari come Cristo, gliel'ha detto il Papa". Antonio Socci pizzica Bergoglio La vicenda si inserisce nella questione molto più esplosiva viri probati, uomini di provata fede ma sposati (e magari con figli) che potrebbero essere ordinati preti proprio per garantire la celebrazione della messa anche nei villaggi più remoti, come quelli della foresta pluviale. L'ala più conservatrice della Chiesa però si è opposta pubblicamente, temendo che i viri probati siano il primo passo verso il superamento del celibato dei preti. Un argomento che potrebbe portare addirittura allo scisma.

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