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Luigi Di Maio in Cina, c'è anche Macron: lo umilia, schiaffo francese con la "mossa di Asterix"

Giulio Bucchi
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Sono entrambi in missione in Cina. Ma Luigi Di Maio ed Emmanuel Macron viaggiano su binari differenti, con risultati finora tutti a vantaggio del presidente francese. Il confronto è quasi impietoso: mentre il ministro degli Esteri italiano si muove tra l'enfasi (vuota) sul memorandum sulla via della Seta e la (bassa) politica interna (è riuscito anche a darsi dello statista da solo celebrando la plastic tax), il galletto dell'Eliseo gioca a parole difendendo gli interessi dell'Unione europea nell'enorme mercato cinese (invitando i partner a fare gruppo e muoversi all'unisono) dall'altro corre da solo, badando al sodo e soprattutto all'utile della Francia. Leggi anche: I sovranisti al governo in Europa? La vice-Ursula apre, clamoroso ribaltone Come ricorda il Corriere della Sera, "è prevista la firma di circa 40 contratti bilaterali" tra Parigi e Cina "nei settori dell'aeronautica, dello spazio e dell'agricoltura. Il presidente francese e quello cinese Xi Jinping discuteranno anche del progetto di costruzione di uno stabilimento di trattamento delle scorie nucleari, in discussione da una decina d'anni e giunto ormai al momento della decisione finale". Proprio come nel Mediterraneo, insomma, il leader di En Marche non guarda in faccia a nessuno, anche a costo di pestare i piedi agli alleati europei. E non gli mancano assi nella manica insospettabili: Macron, sottolinea il Corsera, "è accompagnato anche da Guillaume Canet protagonista del prossimo film Asterix e Obelix - L'impero di mezzo dove il celebre Gallo incontra la cultura cinese". Nulla accade per caso.

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