Cina, allarme degli uighuri
"Scomparse 10mila persone"
Nel nord della Cina continua la repressione del governodi Pechino contro la minoranza uighura. Secondola leader in esilio della dissidenza uighura, Rebiya Kadeer, "circa 10.000 persone sono sparite in unanotte a Urumqi", capoluogo della regione del Xinjiang, nel corso degliscontri interetnici dell'inizio di luglio fra uighuri e cinesi han. Gli scontritra la minoranza islamica di origine turca e gli han sono cominciati all'iniziodi questo mese e adesso da Tokyo Kadeer attacca il governo cinese con una seriedi domande: "Circa 10.000 persone aUrumqui sono sparite in una notte. Dove sono finite? Se sono morte, dove sitrovano?" . L'intervento della dissidente è avvanuto in una conferenzastampa tenutasi durante il secondo giorno della sua visita al paese nipponico.