Francia: sposa la fidanzata
morta quattro anni fa
Quando si dice un matrimonio con morto. Jean-Louis Ronzier, francese di 68 anni, ha sposato la compagna Martine Cazeneuve. Passata a miglior vita nel 2004. Il fatto sembra assurdo, ma una legge francese del 1959 lo rende possibile. Così, sulle sponde del lago di Raviege, i due si sono uniti in coppia, anche se la sposa era per ragioni incontestabili assente. Una originalità che non ha eguali in tutta Europa e che ha costretto Ronzier ad attraversare una lunga e quasi interminabile trafila burocratica. Le condizioni per poter sposare un defunto sono molto severe Oltralpe: per prima cosa occorre fornire prove inequivocabili che ci fosse un accordo tra i futuri marito e moglie e poi serve un decreto di autorizzazione firmato dal presidente della Repubblica. Jean-Louis e Martine stavano assieme dalla metà degli anni Ottanta, ma quattro anni fa lei è morta per una malattia fulminante quando mancavano solo due mesi alla data fissata per il fatidico sì. Una volta chiusa la pratica, il matrimonio postumo si ritiene celebrato convenzionalmente il giorno precedente alla morte di uno dei due coniugi e non ha alcuna conseguenza materiale sulla successione dei beni. Al terzo tentativo, Ronzier ha ottenuto l'autorizzazione a realizzare il suo desiderio: “Credo che sarebbe stata fiera di me, al mio posto avrebbe fatto la stessa cosa; l'amo sempre e le altre non mi interessano”: così ha ricordato la sua consorte.