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Ministro iraniano ricercato

dall'Interpol: è un terrorista

Dario Mazzocchi
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Nel nuovo governo iraniano, appena presentato a Teheran dal presidente Ahmadinejad, c'è un membro ricercato dall'Interpol per terrorismo. Si tratta del nuovo ministro della Difesa, Ahmad Vahidi, sul quale pende un mandato di cattura internazionale per una bomba esplosa nel 1994 a Buenos Aires, contro la sede di un'associazione israeliana, che provocò 80 morti. Con lui compaiono molti altri nomi che avrebbero operato anche, due anni più tardi, nell'attentato ai danni di una caserma americana in Arabia Saudita. Non solo: Vahidi dal 2007 risulta nella lista delle persone più ricercate. Nel 1994 era a capo delle brigate al Qods che organizzarono l'attacco terroristico al centro ebraico di Buenos Aires. Il gruppo rientra nella Guardia rivoluzionaria iraniana. In occasione dell'attentato, Vahidi ingaggiò dei miliziani di Hezbollah conosciuti nel corso degli anni Ottanta. A quanto pare, era particolarmente legato all'esperto di esplosivi e rapimenti di Hezbollah, Imad Mughniyeh, ucciso nel febbraio del 2008. Nel profilo ospitato dal sito dell'Interpol, si possono leggere le accuse sollevate nei confronti del ministro iraniano: crimini contro la vita e la salute, vandalismo, danni e teppismo.

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