Brucia la California
Morti due pompieri
L'estatenon è ancora finita e i grandi incendi nemmeno. Questa volta tocca allaCalifornia e al Portogallo. Centinaia di vigili del fuoco all'opera e centinaiadi ettari bruciati. La California - Nello statoamericano ormai da cinque giorni bruciano le colline intorno a Los Angeles:migliaia di evacuati, due vigili del fuoco morti e il centro principale ditelecomunicazioni della regione a rischio. Una vera emergenza che ha già vistoandare in fumo 2.832 ettari di terra, per un totale a 17.199 ettari. Ilgovernatore della California, Arnold Schwarzenegger, è tornato precipitosamentedal funerale del Senatore Edward Kennedy per controllare lo stato degli incendie ha già invitato gli abitanti a prestare ascolto agli inviti all'evacuazionedelle case fatti dai vigili del fuoco. Le fiamme sono divampate per circa 24chilometri sopra le colline della città, una zona, tra l'altro, densamentepopolata, dove sono già 2.000 mila le case evacuate. Il fumo ha raggiunto piùdi 6.000 metri di altezza ed è visibile anche da molti chilometri di distanza. Sonogià stati impiegati più di 2800 vigili del fuoco, anche provenienti da statilontani come Wyoming e Montana, per cercare di costruire delle barriere diprotezione lunghe più di 160 chilometri. Il Portogallo - Non è stato ancoradomato, in Portogallo, nella regione settentrionale di Guarda, un incendio divaste proporzione scoppiato sabato notte, contro il quale stanno operando circa200 vigili del fuoco. Nell'opera di contrasto delle fiamme - scoppiatenell'area di Sabugal - sono impegnati anche mezzi aerei, tra i quali dueCanadair spagnoli. Dall'inizio dell'anno sono oltre ventimila gli ettari diarea boschiva distrutti da incendi in Portogallo. L'Australia - È scoppiatain anticipo quest' anno, a inverno non ancora finito, la stagione degli incendinel sudest dell'Australia. In un sinistro presagio dei mesi a venire, ottograndi roghi divampano da sabato, e restano fuori controllo, lungo la costa asud a e nord di Sydney, facilitati da temperature insolitamente alte e ventiforti. Non si ha finora notizia di vittime o di danni alle abitazioni, ma lefiamme hanno già distrutto migliaia di ettari di foresta, e 150 scout sonostati evacuati da un accampamento a sud di Sydney. Gli incendi, contro cuicombattono centinaia di vigili del fuoco e volontari con il supporto di aereicisterna, fanno temere un'estate fra le peggiori della storia, dopo un invernoarido e caldo. Le autorità hanno dichiarato l'emergenza incendi in diverse zonee avvertono i residenti di prepararsi a scegliere, se abbandonare le loro caseo restare e difenderle. Nel vicino stato di Victoria, che lo scorso febbraio hasofferto la più grave ondata di incendi nella storia del Paese con 173 morti emigliaia di case distrutte, per i prossimi mesi è stato introdotto un nuovolivello allerta di 'megaincendio' che impone ai residenti di fuggire dalle fiammeche si avvicinano e rinunciare a difendere le loro case. La Grecia - L'EFFIS, European forest fire information system, sta effettuando unbilancio dei danni provocati dalle fiamme nell'area intorno ad Atene e sulmonte Pentesi, le zone più colpite dagli incendi dei giorni scorsi. Secondol'organismo sarebbero andati perduti 21.000 ettari, in gran parte foreste,pinete, macchia mediterranea ma anche terreni agricoli. Secondo le prime stimecirca il 60% del territorio investito dalle fiamme era rappresentato da aree diinteresse naturalistico, delle quali il 40% non potrà recuperare funzioni diricostituzione naturale, essendo stato in passato ripetutamente colpito daincendi. Il 30% circa, costituito da fitta pineta adulta, ha ancora unpotenziale di rigenerazione nei prossimi anni, e il restante 30%, costituitosoprattutto da macchia, presenta buone capacità di recupero e rigenerazione. Inaltre regioni della Grecia, un primo bilancio delle aree percorse dal fuocoregistra che nell'isola di Zacinto sono andati in fumo circa 1.400 ettari, aEvia 5.500, sul monte Kithairon 3.073 e nell'isola di Skyros 127. Ed insiemealla vegetazione, sono state colpite anche numerose specie tipiche diquell'ambiente naturale, almeno 80 tipologie aviarie, ma anche mammiferi,rettili, anfibi