Divorzio in casa Le Pen. Tra padre e figlia... vince la figlia. Il sito del Front National non ospiterà più il Journal de Bord di Jean-Marie Le Pen, il video-blog settimanale del padre di Marine, storico fondatore dell'estrema destra francese e oggi presidente onorario del partito. La rivelazione arriva dalla versione online de Le Monde. La scelta della leader del Front National, Marine, personaggio del momento dopo il trionfo alle Europee con cui si è imposta come primo partito in Francia, è frutto delle parole antisemite di papà Jean-Marie. Lo scorso 8 giugno, in un video apparso sul sito ufficiale del FN, Le Pen senior ha attaccato il popolare cantautore Patrick Bruel, ebreo: "Critica il Fronte? La prossima volta ne faremo un'infornata". Poi, a seguito dello scostamento della figlia riguardo alle dichiarazioni, ha risposto: "Sono un uomo libero, non mi sento obbligato a camminare nel solco tracciato dal pensiero unico". La pugnalata - "Mia figlia mi ha pugnalato alle spalle. Se gli do fastidio, possono anche uccidermi. Io di certo non mi suicido". Così ha reagito Jean-Marie Le Pen, intervistato da Les Inrockuptibles. Il videoblog di Jean-Marie Le Pen non verrà più ospitato sul sito del partito, ha detto all'agenzia France Presse l'avvocato del Fronte, Wallerand de Saint-Just, invocando "motivi giuridici", dopo le polemiche legate alla frase antisemita su Patrick Bruel. Il legale della leader ha spiegato che Marine Le Pen è stata "colpita da diverse denunce in quanto direttrice editoriale del sito". Ora, con il partito che vola nei sondaggi, Marine è consapevole che per ottenere il massimo dell'elettorato ha bisogno di staccarsi da quelle visioni obsolete e ormai superate del partito del padre, cambiando l'immagine del FN fondato con alcuni ex-simpatizzanti nazisti e nostalgici dell'impero coloniale negli anni Settanta.