Volevano uccidere Obama con un dispositivo a Raggi X: arrestati due uomini

Operazione dell'Fbi, uno dei due era un membro del Ku Kux Klan: "Barack ha portato i musulmani nel nostro paese senza controllo"
di Francesca Canellidomenica 23 giugno 2013
Barack Obama

Barack Obama

2' di lettura

Volevano nascondere la loro arma a Raggi X in un camion, per farla esplodere tramite un comando a distanza per uccidere Barack Obama. Glendon Scott Crawford e Eric Freight, i due uomini arrestati a New York dall'Fbi, avevano come obiettivo il presidente degli Stati Uniti: lo accusavano di aver causato l'attentato di Boston, per la sua politica: "Il suo governo ha portato i musulmani nel nostro Paese senza alcun controllo. Non devono rispettare le leggi", ha scritto Crawford, 49 anni nato a Galway, in un biglietto risalente al 15 aprile. I due uomini lavoravano all'interno del Ku Kux Klan, e Crawford sarebbe stato reclutato da Freight. Insieme avrebebro creato l'arma, giudicata funzionante e letale dagli esperti dell'Fbi. Due agenti 007 sotto copertura, avvertiti da un altro membro del gruppo, si sono infiltrati tra i cappucci bianchi e hanno aiutato i due terroristi ad acquistare le parti per la costruzione della bomba e a testarla, senza  che i terroristi sospettarssero nulla. I due si erano dati appuntamento martedì scorso, 18 giugno, per collegare tutti i componenti della loro arma letale, ma sono stati arrestati. Chi sono gli "attentatori" -  L'Fbi stava indagando su Crawford dall'anno scorso, dopo che l'uomo si era presentato in una sinagoga di Albany, New York, dicendo di avere una tecnologia in grado di uccidere «i nemici di Israele mentre dormivano». Esponenti della sinagoga hanno quindi avuto incontri segreti con Crawford, di cui esistono delle registrazioni. L'uomo era un meccanico indistriale della General Electric, compagnia per cui Feight aveva svolto dei lavori da esterno, a causa delle sue capacità ingegneristiche. E' escluso al momento che parte dell'attività criminale abbia avuto luogo nei locali della società, che ha sospeso Crawford dall'incarico è sta "cooperando pienamente con le indagini", si legge in un comunicato del direttore della comunicazione Jim Healy. Nel corso dell'interrogatorio, il progetto è stato definito dai due "Hiroshima su un interruttore della luce". 

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