Libano: amb.italiano, crisi Siria e contrasto sciiti-sunniti dietro attacco

domenica 24 novembre 2013
Libano: amb.italiano, crisi Siria e contrasto sciiti-sunniti dietro attacco
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Beirut, 19 nov. - (Adnkronos/Aki) - "Una conseguenza della crisi siriana e del contrasto tra sunniti e sciiti". E' la chiave di lettura dell'ambasciatore italiano a Beirut, Giuseppe Morabito, a qualche ora dal doppio attentato contro l'ambasciata iraniana nella capitale libanese, che inasprisce le "tensioni" e a cui bisogna rispondere mantenendo la "calma". "Pensiamo sia una conseguenza della crisi siriana e di questo contrasto tra sunniti e sciiti che c'e' in Medio Oriente - afferma Morabito in un'intervista telefonica ad Aki-Adnkronos International - Sicuramente questi attentati accrescono le tensioni e quindi di fatto il risultato e' che le fomentano". "Noi crediamo che questo tipo di attentati sia sempre opera di una minoranza. La maggior parte dei libanesi vuole la pace e la convivenza civile", aggiunge l'ambasciatore, sottolineando come "l'importante sia mantenere la calma". Un esercizio complesso in un Paese piegato dall'ennesima crisi politica e istituzionale, con un governo - quello di Najib Miqati - dimissionario dallo scorso 25 marzo e con un premier incaricato, Tammam Salam, che non e' mai riuscito a formare un nuovo esecutivo. "La debolezza dello Stato e la mancanza di un governo non sono di aiuto", prosegue Morabito, sottolineando tuttavia come "questo tipo di attentati avvengano purtroppo anche in Paesi con tradizioni democratiche solide e governi stabili e forti". "Per fortuna", conclude, stanno tutti "bene" gli italiani che "risultano registrati all'ambasciata di Beirut e che si trovano nella zona".