Berlino, 1 ott. - (Adnkronos) - "C'e' differenza tra un attacco contro le persone ed uno contro le idee". Cosi' lo scrittore anglo indiano, Salman Rushdie ha difeso la liberta' di espressione anche sull'Islam, nel corso della presentazione a Berlino della sua autobiografia, "Anton Joseph" (il nome che gli avevano dato le forze di sicurezza quando lo proteggevano). Condannato a morte da una fatwa dell'ayatollah Khomeini nel 1989 per avere scritto 'I Versetti satanici', Rushdie ha commentato le recenti tensioni suscitate dal film su Maometto, 'The Innocence of Muslims', "deve essere possibile fare battute sulla religione e criticarla. Ogni giorno si possono leggere sui giornali battute sul Papa senza che per questo i cattolici facciano saltare per aria il mondo". "Per me - ha aggiunto lo scrittore 65enne - e' assolutamente legittimo non condividere un'idea, anche quando si tratta di religione".