Myanmar, 107 bambini soldato
Due rischiano la pena di morte
In Myanmar ci sono due bambini soldato, detenuti nelbraccio della morte per l'omicidio di un terzo bambino soldato durante unoscontro a fuoco, che rischiano ora la pena di morte. Nessuno dei familiari paresia stato messo al corrente dell'accaduto, avvenuto ormai cinque mesi fa nellazona di Laogai, nello stato Shan, a nord di Myanmar. Laogai negli ultimi mesi èstata area di conflitto tra le truppe regolari dell'esercito birmano e quelledel gruppo armato Kokang. “Nessuno ci ha informato su quanto accaduto. Soloquando abbiamo provato a sentire il suo battaglione ci è stato detto che era inprigione per aver ucciso un ragazzo”, ha dichiarato la sorella di Aung KoHtway, uno dei due imputati. Appena sedicenne, Aung Ko Htway, rimasto solo conla sorella dopo la morte dei genitori, sarebbe stato assoldato dall'esercitonel 2006. La vittima, invece, apparterrebbe a una famiglia del gruppo armatoDemocratic Karen Buddhist Army (Dkba), legato alla giunta militare birmana. Ilreclutamento di bambini nell'esercito, seppur formalmente vietato, non è cosanuova in Myanmar, Paese governato da una dittatura militare dal 1962 e che oggipuò contare su oltre 400mila soldati. Secondo le legge sull'infanzia del 1993nessun bambino può essere condannato a morte o condannato a pene superiori aidieci anni di reclusione. Inoltre, Aung Ko Htway è stato reclutatonell'esercito illegalmente, visto che le leggi nazionali proibiscono l'impiegodi bambini soldato. Secondo un rapporto pubblicato da Guiding Star, gruppo dilegali che si è preso in carico la difesa dei due imputati, sarebbero 107 ibambini reclutati dall'esercito birmano nei mesi tra maggio e agosto dell'annoin corso. Solo 35 di questi avrebbero fatto ritorno a casa. L'obiettivo diGuiding Star è ora quello di portare il caso in seno all'OrganizzazioneInternazionale del Lavoro (Oil). L'Oil, infatti, è l'unica istituzioneindipendente nell'ex-Birmania che sia in grado di occuparsi del reclutamento dibambini soldato.